Domenica 9 marzo 2003, ore 5 e 15 della mattina. Parto in auto da Rieti in direzione Terni dove mi attende Adolfo, IK0DDP, per raggiungere insieme Modena, per la precisione Bastiglia, dove si tiene il XLV symposium VHF e superiori. La sezione di Terni sponsorizza il contest di maggio e perciò dobbiamo premiare le diverse categorie; inoltre avendo partecipato a tutte le gare, e giunti primi nella categoria 1D, dobbiamo ritirare premi sia dalle sezioni sponsor sia come trofeo ARI. A Bastiglia ci sta aspettando I0WBX, Augusto, titolare del nominativo con il quale abbiamo partecipato ai contest. Dopo quattro ore di viaggio raggiungiamo Bastiglia, immersi nella nebbia e sotto un sole pallido ed appena visibile; quanta differenza con le mie zone, dove a quest'ora certamente l'astro brilla in un cielo limpido e terzo. Per primo incontriamo IW3RI e poi I2CFR, I5PVA, IK5ZWU, IK5AMB con i quali ci mettiamo a chiacchierare di contest, apparecchiature e quant'altro. L'occasione é buona per scambiarci pareri: basta una parola per capirci. Al termine siamo pieni di idee per migliorare i nostri setup ed essere sempre più competitivi. Il resto dell'incontro prosegue con il pranzo, le premiazioni e una simpatica estrazione di premi, dove il mio biblietto sembrava sparito chissa dove e soltanto dopo un'approfondita ricerca sbucava da sotto il tavolo e mi consentiva di portare a casa il premio consistente in due bottiglie di ottimo elettrolitico; c'è da dire che i premi erano più dei partecipanti. Lo stack di yagi Tra gli argomenti discussi un punto controverso é risultato quello delle spaziature per montare le quattro antenne tonna 17 elementi che usiamo nei contest. Come é noto l'area di cattura di un'antenna dipende dal guadagno e la spaziatura per montare due antenne é direttamente proporzionale all'area di cattura stessa; per cui la spaziatura dipende dal guadagno della singola antenna. Sul sito web di F9FT si trovano le spaziature consigliate per montare due o quattro antenne 17 elementi che corrispondono a metri 3,85 sul piano E e metri 3,74 su quello H. Si tratta di verificare queste spaziature e ci aiuta la tecnologia sotto forma del software MMANA reperibile all'indirizzo http://www.qsl.net/mmhamsoft/. Una possibilità prevista dal programma é quella di mettere insieme più antenne, tutte uguali, sia sul piano orizzontale sia su quello verticale. Per far ciò clicchiamo su edit e poi su Make Stak. Supponiamo di voler accoppiare quattro antenne, due sul piano orizzontale e due su quello verticale. Clicchiamo sul numero delle antenne, togliamo le due spunte e nei due campi inseriamo le misure alle quali vogliamo montare le nostre antenne. Con View vedremo lo stack e poi potremo eseguire il calcolo con Compute. La prima cosa da fare é costruire con il computer un'antenna il cui guadagno sia il più possibile vicino a quello della 17 elementi tonna e cioé 15,7 dbi. Ci serviamo del software ANTENNE.ZIP di DL6WU. Otteniamo le misure di un'antenna 14 elementi con un guadagno presunto di 15,83 dbi lunga 7,5 metri. Provvediamo a trasformare le misure fornite dal software in coordinate, tramite CONVERTE.EXE . Il file risultante, i più pigri lo trovano come misure , potrà essere gestito con MMANA. Determiniamo i parametri della singola antenna che risultano essere:
Come già spiegato costruiamo lo stack con quattro antenne. I dati che seguono si riferiscono alle diverse distanze sui piani E ed H utilizzate per i calcoli:
Risulta a questo punto chiaro che le spaziature suggerite da F9FT sono veramente un ottimo compromesso tra guadagno frontale e pulizia dei lobi in quanto se le aumentiamo otteniamo un aumento dei primi lobi laterali, mentre se le diminuiamo troviamo aumentati i secondi lobi laterali a scapito della pulizia del complesso. Per completezza di informazione, DL6WU per questo tipo di antenne consiglia 4,078 m. sul piano E e 3,656 m. su quello H. Questi sono i risultati secondo F9FT e DL6WU, il primo con misure minori sul piano E rispetto al secondo.
Giovanni Franceschini |